Punire il femminicidio è necessario o è superfluo?


Ancora un aspetto fondamentale della questione violenza e femminicidio su cui riflettere. Punire il femminicidio è necessario o è superfluo?

Secondo me è indispensabile! La violenza sulle donne non può comunque essere messa sullo spesso piano della violenza generica. Non c’è paragone, non c’è confronto!

La società ancora forgia donne vittime di un modo di pensare in cui l’uomo è superiore alla donna, quindi le donne hanno bisogno di una protezione maggiore in quanto ancora troppo spesso, vengono cresciute come “esseri inferiori” , diventando quindi psicologicamente fragili e soggette a poter essere manipolate più facilmente, soprattutto in un rapporto di coppia.

Purtroppo la stessa donna, cresciuta con la mentalità patriarcale, nella sua funzione di madre diventa mandante occulto di violenza, causando non solo nelle figlie femmine la mentalità da vittime, ma spesso fomentando ed estremizzando nell’uomo la mentalità da carnefice.

Fa venire i brividi ragionare in questi termini ma questa è la cruda verità!

Dobbiamo essere noi donne a modificare alla radice questo circolo vizioso che si chiama violenza, lavorando sull’educazione dei figli, insegnando loro il rispetto e l’amore. L’empatia e l’amore sono l’unica strada che porterà uomini e donne ad incontrarsi realmente acquisendo la capacità di venirsi incontro e di camminare nel percorso della vita fianco a fianco.

3 pensieri su “Punire il femminicidio è necessario o è superfluo?

  1. Ciao BluesMarty, mi ha fatto piacere leggere questo tuo post, sul quale mi trovo d’accordo al 98% 🙂 sono in linea con il tuo pensiero quando parli di formazione patriarcale, quando dici che la violenza sulle donne non è paragonabile alla violenza generale, ma devo dirtelo, il termine vittime non mi piace, noi donne siamo molto forti anche quando ci formiamo sulla base della cultura che fa nascere e da vita alla violenza di genere, ci sono femministe (e io mi annovero tra queste) che rifiutano il termine vittima e lo sostituiscono con donna abusata, tempo fa scrivevo che vittima è un ruolo, mentre persone e donna abusata è una condizione che lascia aperto lo spazio alla potenziale rinascita che come dici anche te deve ripartire da noi. I miei commenti non sono mai “al volo” sono una che argomenta infatti non mi ritengo molto social quando social vuol dire “tanto per fare presenza” però ti chiedo scusa per la lungaggine e ti auguro anche di passare una buona domenica. Ciao.

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  2. Ciao, ti ringrazio tantissimo del tuo contributo. il mio utilizzo della parola vittima era proprio mirato a sottolineare come un certo tipo di mentalita’ ritagli alla donna un ruolo che la predispone ad essere oggetto di abusi! Anche se si parla di parita’ di sessi in effetti questa ancora non c’e’.

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